L’uomo arriva sulla terra per fare l’esperienza della dualità.
È santo e demone, è perla e patacca, sacro e profano, luce e buio, pescecane e ciciniello. L’essere umano oscilla tra gli opposti a seconda della frequenza a cui vibra. Finché cercheremo fuori, puntando il dito sulle colpe altrui, tutto ci apparirà inspiegabile. Le cose ci accadono per metterci alla prova e farci evolvere. La potatura dell’albero ci insegna a tagliare i rami secchi, in modo che l’energia vitale arrivi al frutto. L’unica cosa che possiamo fare è quella di conoscerci e riconoscere le parti di noi che vanno lasciate andare. I condizionamenti che ci fanno muovere inconsapevoli. Ci saranno sempre un angelo e un demone accanto a noi…e spesso ambedue concorrono alla causa. Non occorre capire tutto dell’esistenza. Occorre ascoltarci e fare la scelta giusta, che è aldilà del bene e del male. E molto spesso non ci sembra ne razionale ne conveniente, non vince nel temporale. E tutto questo serve semplicemente a non morire prima di morire.
Sprazzi di sensi 